Frumento duro (https://it.wikipedia.org/wiki/Triticum_durum) |
Nel caso della notizia in oggetto, l'importanza del risultato è anche connessa al fatto che il genoma del frumento duro è 4 volte più grande di quello umano. E' composto da 12 miliardi di basi. E nei prossimi mesi bisognerà identificare circa 80.000 geni.
"Tra le piante addomesticate il frumento è quella che meglio di qualunque altra può raccontare la storia del genere umano. Ovunque e in qualunque epoca l'idea di uomo stanziale e civilizzato è affiancata all'immagine dei campi di grano" (2). E' una storia che comincia circa 10.000 anni fa ed ha come protagonista il clima e l'uomo. Si è dovuto infatti attendere la fine dell'ultima glaciazione affinché il terreno fosse libero dai ghiacci. Inoltre, col tempo, le comunità umane sono diventate più numerose ed hanno cominciato a costruire strumenti più efficienti. Ma il fatto fondamentale fu la decisione di diventare stanziali: così nacque l'agricoltura e - dal farro e dall'orzo - si è giunti alla coltivazione del frumento duro e tenero. Ciò si è verificato a causa di incroci che avvenivano spontaneamente in natura, ma è stato l'uomo a fare una selezione in linea con i propri bisogni alimentari.
A differenza del passato, oggi abbiamo a disposizione la sequenza del genoma: sarà quindi più facile modificare le caratteristiche qualitative del frumento duro per le esigenze dei consumatori. D'altronde, la popolazione aumenta e l'acqua scarseggia. "Il settore agricolo è il più grande consumatore d'acqua, assorbendo oltre il 60% del consumo idrico totale italiano" (3). La scienza sta cercando di dare una mano all'agricoltura per ottimizzare i consumi. Oltre ad un'irrigazione più efficiente, si punta a selezionare piante più resistenti alla siccità. Ecco perché è molto importante conoscere la sequenza del genoma delle piante. E' in gioco la sostenibilità alimentare del nostro Pianeta.
Walter Caputo
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
(1) https://www.cnr.it/it/nota-stampa/n-6912/completato-l-assemblaggio-del-genoma-del-frumento-duro
(2) Walter Caputo e Lugina Pugno - "La Pizza al microscopio - Storia, fisica e chimica di uno dei piatti più amati e diffusi al mondo" - Gribaudo Editore, 2016
(3) Mauro Centritto - "Acqua e cibo: un'interazione complessa" - Sapere, giugno 2016 - Edizioni Dedalo
APPROFONDIMENTI
Piante geneticamente modificate: Gravità Zero intervista la Prof.ssa Maria Lodovica Gullino
Per capire gli OGM
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