martedì 5 luglio 2016

CIBO E SALUTE: LE RECENTI SCOPERTE DELL'EPIGENETICA

Ormai tutti sappiamo che l'alimentazione influenza il nostro stato di salute. Nonostante ciò, vediamo persone che chiaramente si trascurano, mentre altre potrebbero essere definite paladine del salutismo estremo. In quest'ultimo caso l'attenzione maniacale per ciò che si mangia può diventare una patologia, che si chiama ortoressia.


Immagine tratta da https://it.wikipedia.org/wiki/Natura_morta
E' possibile che un comportamento alimentare estremo, o comunque non equilibrato, derivi anche da un'informazione sul cibo troppo superficiale. Quando invece l'informazione è sufficientemente approfondita può capitare che le persone leggano solo i titoli e si facciano un'opinione del tipo: "quell'alimento è perfetto; quell'altro è pessimo". C'è anche chi arriva a pensare che ci si possa curare esclusivamente tramite il cibo, e che quindi i farmaci non servano a nulla.

Con questa premessa intendo dire che ci sono molte domande che attendono una risposta: ad esempio, in che modo il cibo influenza il nostro stato di salute? Si tratta di cambiamenti di breve o di lungo termine? Tali cambiamenti sono reversibili o no? E infine, sono ereditabili?

A tal proposito, sull'ultimo numero della rivista "Sapere" è stato pubblicato un articolo dal titolo eloquente: "Alimentazione come terapia: dall'ipotesi all'evidenza scientifica" (1). Gli autori, Laura Teodori (Laboratorio Diagnostiche e metrologia, ENEA Frascati) e Luigi Campanella (Dipartimento di Chimica, Università Sapienza di Roma), ci forniscono delle interessanti risposte.

Innanzitutto esistono cambiamenti nell'espressione dei geni che avvengono senza che vi sia alterazione del DNA. Tali cambiamenti possono essere determinati (anche) dal cibo e vengono studiati dall'epigenetica.
Nel nostro corpo ci sono delle molecole, chiamate microRNA endogeni (miR): ciascuna di esse è in grado di controllare l'espressione di centinaia di geni. Gli alimenti che ingeriamo riescono a modulare l'espressione dei microRNA endogeni. Quindi il cibo influenza i miR endogeni, i miR endogeni influenzano i geni e i geni determinano (anche) il nostro stato di salute.

"L'epigenetica è l'insieme dei fattori che determinano cambiamenti stabili ed ereditabili, ma reversibili, nell'espressione dei geni, senza comportare alterazione alcuna nella sequenza originale del DNA" scrivono gli autori prima citati.

Prendiamo un esempio concreto: i polifenoli. Io e Luigina Pugno (2) abbiamo scritto che i polifenoli sono contenuti nel pomodoro (in particolare si tratta di kempferolo, rutina e quercetina). Ma ne abbiamo descritta la presenza anche in altri tipici ingredienti della pizza. "Alcuni polifenoli presenti nell'olio extravergine d'oliva sono: gli antociani, in tracce minime, l'oleuropeina, che dà il tipico sapore amarognolo all'oliva e che, passando nell'olio, gli conferisce il caratteristico sapore piccante e amaro". Anche il cornicione della pizza - che la tradizione napoletana vuole generosamente alto - è ricco di polifenoli (ad es. l'acido ferulico).


"E' stato dimostrato, ad esempio, che i polifenoli possono modulare l'espressione di miR-103, miR-107 e miR-122, i quali intervengono, tra l'altro, nella regolazione del metabolismo epatico" scrivono Laura Teodori e Luigi Campanella.

L'avreste mai detto che il cornicione della pizza è in grado di regolare un meccanismo che si svolge nel fegato?
L'epigenetica è ancora all'inizio, ma le sue potenzialità sono notevoli. Man mano che gli studi scientifici proseguiranno, si potrà capire quale "regolatore" assumere a seconda dello specifico squilibrio che avviene nel nostro corpo. E i regolatori sono nel cibo, non solo - come già detto - nel senso che influenzano i miR endogeni e quindi i geni, ma anche come miR esogeni, acquisiti per via orale tramite l'alimentazione.

I cambiamenti nell'espressione dei geni possono essere particolarmente persistenti se sono stati originati nell'utero della madre, prima della nascita. Il bambino potrebbe avere problemi di salute fino all'età di 60 anni. Inoltre, tali problemi potrebbero essere ereditati dai suoi figli (3). "Gli effetti della dieta iniziale nella fase epigenetica sono chiaramente visibili tra le api. Ciò che differenzia le api operaie sterili dalla regina fertile non dipende dalla genetica, ma dalla dieta che seguono come larve. Le larve designate a diventare regine sono alimentate esclusivamente con pappa reale, una sostanza secreta dalle api operaie, che accende il gene promotore che determina la fertilità dell'ape" (3).

Walter Caputo

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

(1) Laura Teodori e Luigi Campanella - "Alimentazione come terapia: dall'ipotesi all'evidenza scientifica" - Sapere n. 3 - Edizioni Dedalo 2016
(2) Walter Caputo e Luigina Pugno - "La Pizza al microscopio - Storia, fisica e chimica di uno dei piatti più amati e diffusi al mondo" - Gribaudo Editore 2016
(3) Cristina Florean - "Il cibo che ti modella: come la dieta può cambiare il tuo epigenoma" - Science in school - The European Journal for science teachers - 15/5/2014

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