Ma vi siete mai domandati da dove arriva il cacao
che mangiamo? Direi che almeno tutti abbiamo in mente che arriva da un qualche
posto dove fa caldo, ma esattamente da dove?
La risposta ci arriva da uno dei padiglioni dell’expo2020 di Dubai.
Il tema di questo expo è Sharing minds, create
future: condividere le menti e creare il futuro, che è lo spirito che ha
portato gli Emirati arabi uniti a perseguire l’innovazione come strategia di
sviluppo del loro paese.
Sono stati individuati tre sotto temi: Sostenibilità,
Mobilità e opportunità.
Noi che abbiamo visitato questo expo possiamo dire
che sono stati pochi i paesi partecipanti a sviluppare questi temi nel
loro padiglione, tra questi: Singapore, Lituania, Svezia.
Di sicuro non l’Italia, che ha presentato un
padiglione ricco nella sua esteriorità di design, quanto povero nella sua
interiorità, dove mostra un’immagine dell’Italia piena di cliché, come se il
Bel paese avesse solo l’artigianato da offrire ad un visitatore.
Ma l’expo è anche un modo per conoscere la realtà di
vita di Paesi lontani, geograficamente e turisticamente parlando, ma che hanno
da insegnarci qualcosa.
Rispetto al tema di questo blog, ovvero il cibo, ci
ha colpiti il padiglione di un paese africano, che è il maggior produttore
mondiale di cacao. Stiamo parlando della Costa d’Avorio, uno dei paesi emergenti, che negli ultimi anni ha avuto un tasso di crescita del PIL dell’8%.
Producendo ogni anno più di 2 milioni di tonnellate
dell’amata fava, il 41% della produzione mondiale, la Costa d’avorio è di fatto
il Paese del cioccolato, come ci spiega un pannello espositivo a forma di
tavoletta di cioccolato.
Ma non solo cioccolato. La Costa d’avorio è anche il
5° produttore mondiale di karitè, il 1° produttore africano e il 7° mondiale di gomma naturale, il 2° produttore africano e
il 9° mondiale di olio di palma, e ancora il 3° esportatore mondiale di caffè di
qualità Robusta, che contiene il doppio della caffeina della qualità Arabica.
Pannello illustrativo padiglione Costa Avorio |
Il cacao contiene: carboidrati, lipidi, proteine
vegetali, minerali e vitamine A, B, B12 ed E. In questa composizione i
flavonoidi sono i più abbondanti.
Che
cosa sono i flavonoidi?
Sono dei composti fenolici, che svolgono svariate
attività biologiche utili per il nostro organismo, una fra tutte è l’azione
antiossidante. Ma non solo, hanno anche proprietà:
-
Anti infiammatorie
-
Protettive e rinforzanti nei confronti
dei capillari
-
Simili a quelle degli estrogeni prodotti
dall’organismo
-
Epatoprotettive
Essi non si trovano solo nel cacao, ma anche nel tè,
nel vino rosso e negli agrumi, per citarne alcuni.
L’azione più “simpatica” del cacao è quella sull’umore,
per questo viene chiamato ormone del buonumore.
Quando mangiamo cioccolato il cervello libera
dopamina e serotonina, gli ormoni che regolano la sensazione di benessere.
Quanto
dovremmo mangiarne per avere effetti piacevoli e non sgradevoli?
Un quadratino al giorno con una percentuale di cacao
non inferiore al 70%. S^, solo un quadratino, ahinoi.
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