Ieri, su L'Espresso, è uscito un pezzo tutto da leggere: "Se la pizza è una scienza", scritto da Paola Emilia Cicerone. Il sottotitolo fa intendere che la pizza può essere analizzata sotto un altro punto di vista: "Ingredienti. Proprietà chimiche. Temperatura del forno. Tempo perfetto di cottura. Un libro analizza ai raggi X uno dei piatti più popolari della gastronomia italiana".
Il libro in oggetto, appena uscito grazie a Gribaudo, è "La pizza al microscopio", scritto da Walter Caputo e Luigina Pugno, divulgatori scientifici per Gravità Zero.
Grazie ad un piacevole colloquio fra Paola Emilia Cicerone e gli autori sopra citati è nato un interessante articolo che tratta temi (anche) inusuali: qual è il passato del pomodoro? Ha senso contrapporre "chimico" a "naturale"? Perché a casa non riusciamo a fare una pizza perfetta? Quali accorgimenti la scienza suggerisce per migliorare i nostri risultati "casalinghi"?
E' estate e fa finalmente caldo. Leggere, cosa c'è di meglio per rilassarsi un po'?
Walter Caputo
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