giovedì 27 ottobre 2016

IO MANGIO CARBONIO. E TU?

La corsa al biologico sembra proprio inarrestabile. All'organico, al biologico e al naturale si attribuiscono caratteristiche speciali. Oggi, nel 2016, siamo tornati al Settecento, quando si credeva che i composti derivati da organismi viventi avessero qualcosa di speciale, una specie di essenza vitale. D'altronde, nel 1807, il chimico svedese J.J.Berzelius aveva introdotto il termine "organico" per indicare composti derivati da organismi viventi,

Tali composti dovevano avere per forza qualcosa di speciale e quindi potevano provenire soltanto da organismi viventi. Ma nel 1828 Friedrich Wohler sintetizzò l'urea in laboratorio. Ed ottenne la stessa urea che si ricava dall'urina animale. Nei decenni successivi crollò la teoria del "vitalismo": niente di speciale veniva riconosciuto agli organismi viventi. La chimica organica venne ribattezzata chimica dei composti del carbonio e sembrava che l'equivoco fosse stato chiarito una volta per tutte.

Dato che oggi, purtroppo, è evidente che molti sono tornati indietro, ignorando tutti i progressi della scienza, è il caso di puntare il nostro microscopio sul carbonio. Se vi soffermate ad osservare - ad esempio - una bancarella di frutta al mercato, state in realtà osservando un mucchio di carbonio. Voi stessi - osservatori - siete a base di carbonio. Allora, sganciamoci dalle suggestioni del marketing e del ritorno alla "natura" e pensiamo in modo razionale, ovvero scientifico e - in questo caso - chimico. Perché di chimica si tratta, di nient'altro che chimica. 

Cominciamo quindi qui a parlare di carbonio (sperando di avere l'occasione in seguito di approfondire l'argomento), ovvero di un elemento in grado di formare milioni di composti. Questi ultimi, però, sono prevalentemente costituiti da solo sei elementi: carbonio (lo ripetiamo perché è in grado di legarsi con se stesso), idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo e zolfo.

I composti del carbonio si dividono in tre gruppi:
- gli idrocarburi che, come dice il nome stesso, sono costituiti esclusivamente da atomi di carbonio e idrogeno;
- i derivati degli idrocarburi che, oltre che di carbonio e idrogeno, sono fatti anche di ossigeno, azoto, fosforo e zolfo;
- le biomolecole, costituite in prevalenza da atomi di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto.

Il carbonio si trova nei composti che formano gran parte del nostro corpo e di tutti gli organismi viventi. Trovate il carbono nelle proteine, nei grassi, negli zuccheri, ma anche nell'anidride carbonica e negli acidi nucleici. Immaginate (solo per un attimo!) cosa significherebbe la sparizione immediata di tutto il carbonio. Niente forme di vita, niente petrolio e niente plastica.......

Walter Caputo





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