Pianta di amaranto - fonte: oggiscienza.it |
AMARANTO
E' una coltivazione originaria del sud America, scomparsa quando gli spagnoli la sostituirono con il grano.
Al pari della quinoa, anche l'amaranto è stato selezionato dalla NASA per nutrire gli astronauti, infatti solo 20 grammi di questo cereale sono sufficienti per assicurare lo sviluppo dei bambini.
I suoi vantaggi sono l'alto potere nutritivo, la brevità del ciclo di coltivazione e la capacità di crescere in condizioni avverse.
L'amaranto contiene il 16% di proteine, il mais ne ha il 9,33%; il riso 8,77% e il grano 14,84%. Senza contare il buon bilanciamento di amminoacidi e il fatto che è senza glutine.
TEF
Tef - fonte: terraemadre.com |
E' una coltivazione originaria dell'Etiopia, infatti ama i climi aridi.
E' privo di glutine e contiene 8 amminoacidi essenziali, ferro, magnesio, calcio, manganese, potassio e proteine quanto l'uovo.
Miglio - fonte: eltamiso.it |
MIGLIO
Ecco un cereale cosmopolita dalle origini incerte.
Anche lui è senza glutine ed è capace di adattarsi a sbalzi di temperatura e ambienti duri.
E anche lui è ricco di proteine, zinco, magnesio e vitamine.
Ecco qui tre cereali, senza glutine, ma proteici.
Luigina Pugno
Fonti principali
- lavanguardia.es - sezione ecologia
- "Il grande libro del pane" di Piergiorgio Giorilli - Gribaudo 2015
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