La dieta alcalina di Robert Young
Si parte dal presupposto che i tumori crescono bene in un ambiente acido/più acido, quindi se si
Dott Young. Fantastico con camice e microscopio
e non è nemmeno laureato
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Per abbassare l'acidità del sangue è sufficiente alimentarsi con alimenti alcalini e non acidi.
Facendo così si ha anche un effetto dimagrante, perché la dieta elimina cibi grassi e pesanti.
Peccato però che: 1) l'alimentazione non influisce sul ph del sangue, 2) i tumori si si trovano in ambienti più acidi, ma l'ambiente più acido può essere una conseguenza della presenza del tumore e non la causa, 3) quando un alimento entra in contatto con i succhi gastrici diventa o neutro, o acidificato, 4) se un cibo riuscisse a mantenere la sua alcalinità il corpo umano metterebbe in atto dei meccanismi per correggere il proprio ph (il ph del nostro sangue è già alcalino e oscilla tra 7.3 e 7.5, quando il ph esce da questo intervallo la respirazione e i reni lavorano per riportarlo nel paramentro entro pochi minuti).
Cosa si rischia seguendo questa dieta? Se davvero si riuscisse a cambiare il proprio ph, si verificherebbe una condizione di alcalosi metabolica e, dopo alcune ore di questa condizione, la conseguenza sarebbe la morte.
Chi è Robert Young? Da quanto riportato da Salvo Di Grazia nel suo libro Salute e Bugie, cito: "Robert Young è un presunto medico, che ha ottenuto una "laurea" on line da una università non riconosciuta, che è stata chiusa per aver truffato gli allievi". Robert Young l'anno scorso è stato condannato a 3 anni di reclusione per esercizio abusivo della professione (trovate la notizia qui).
La dieta detox o disintossicante
Non sto nemmeno ad indagare da chi sia partita.
Parte dall'idea che mangiando ingeriamo tossine, che possono far male al corpo. Ogni tanto sarebbe quindi raccomandato disintossicare il nostro corpo facendo una dieta ad hoc. Cosa totalmente inutile in quanto tutti i giorni, tutto il giorno, fegato e reni lavorano per espellere tossine e scarti dal nostro corpo. Se proprio lo vogliamo aiutare dobbiamo bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno, circa 1,5 litri di acqua. Quella del rubinetto va benissimo, non come sostiene Vitasnella per vendere la sua acqua.
La dieta mima digiuno del dott. Longo
Riprendo qui brevemente un articolo del dott. Parpaglioni apparso su Medbunker. "Durante il digiuno (inteso come assumere solo acqua) il nostro corpo passa varie fasi per adattarsi alla situazione: prima utilizza le riserve di zuccheri (il glicogeno) presenti nei muscoli e nel fegato, successivamente all'esaurimento di queste riserve si vede costretto a sintetizzare da sé lo zucchero necessario alla sopravvivenza (un processo chiamato gluconeogenesi), i mattoni per la sintesi dello zucchero sono le proteine, ovvero la struttura portante dei muscoli corporei. Allo stesso tempo però il corpo attua una grandiosa risposta, evolutivamente molto importante in quanto ci ha permesso di superare periodi di grande carestia, che permette l'utilizzo dei grassi come fonte principale di energia, tanto che col passare del tempo e dopo parecchi giorni di digiuno lo stesso cervello può lavorare “alimentato a grassi” più che a zuccheri. Tutto questo è possibile perché il cervello è capace, in condizioni di carenza, di utilizzare come fonte di energia quelli che vengono chiamati corpi chetonici, che sono il risultato dell'utilizzo dei grassi per funzioni energetiche. Quindi, riassumendo: dopo vari giorni di digiuno il nostro corpo si alimenta dei grassi che ha accumulato, non ha più bisogno di un gran quantitativo di zuccheri e quindi la massiva perdita di muscoli che c'è nei primi giorni piano piano rallenta, anche se non si arresta mai".
Bisogna sempre ricordare che ciò che sostiene la crescita delle cellule tumorali è ciò che sostiene
Dott Longo |
Cosa si rischia seguendo questa dieta? Oramai l'abbiamo capito che si rischiano importanti carenze vitaminiche e degli altri nutrienti. Si può incorrere nella sindrome da rialimentazione: rialimentare una persona che per molto tempo non ha mangiato vuol dire sconvolgere il suo metabolismo ridandogli quello che fino a quel momento non aveva, a quel punto le cellule divorano i nutrienti e causano scompensi nei minerali e nelle vitamine circolanti, che possono risolversi anche con una crisi cardiaca. Perdita di massa muscolare: quando il corpo finisce zuccheri e grassi comincia a "mangiarsi" i muscoli. Durante il diguno il corpo preserva ciò che è indispensabile: cervello e cuore, non il resto. Quindi "il sistema immunitario ne risente e, indeboliti dalla mancanza di alimentazione, siamo sicuramente più vulnerabili alle infezioni, altro che rafforzarci. Il sistema immunitario è formato da numerosi tipi di cellule, molecole e tessuti: se parlate con un immunologo è probabile che vi dica che anche la pelle, essendo una barriera contro gli agenti esterni, è parte di esso. Tra queste cellule ci sono anche i batteri dell'intestino che escono da un periodo di digiuno sicuramente diminuiti di numero, quindi incapaci di sostenere la nostra buona salute ".
Chi è il dott. Valter Longo? E' un biochimico specializzato in gerontologia. I suoi studi sono focalizzati sull'analisi di diversi meccanismi genetici che predispongono all'invecchiamento e all'individuazione di strategie terapeutiche, tra cui anche la dieta, che possano rallentare e contrastare l'insorgenza di importanti patologie, compresi i tumori, correlate all'avanzare dell'età.
ATTENZIONE tutti questi "dietologi" (tranne Longo), dopo il libro, hanno aperto uno studio dove seguono le persone che vogliono perdere peso. Prima il libro e poi lo studiolo. Tranne Longo, che invece per aiutare le persone a seguire la sua dieta per la longevità ha creato un kit con i pasti per 5 giorni: zuppe liofilizzate, bustine di tè, barrette ai cereali ecc. Costa 150 dollari, non so se è in vendita in Italia. Allora faccio due conti a mente: 150 dollari diviso 5 giorni, fan 30 dollari al giorno per una zuppa, una bustina di tè e dei cereali ???????
La dieta genetica
La dieta genetica deriva dagli studi fatti sulla nutrigenetica, ovvero come cibo e geni si influenzano.
L'idea di base è che se si è in sovrappeso non è perché la persona mangia più di quello che consuma, ma è colpa della genetica, o meglio non sta mangiando in accordo con i propri geni.
Il test del dna che misura i geni coinvolti nell'assimilazione di zuccheri e grassi costa intorno ai 200 euro.
Una volta ricevuto il proprio profilo genetico e la dieta personalizzata si può cominciare a cambiare il proprio regime alimentare.
In generale questa dieta prevede:
1) Fare attività fisica 5 volte a settimana per mezz'ora
2) Mangiare all'inizio 1700 calorie circa e poi 2000 al giorno, tranne il primo giorno della settimana in cui si mangiano circa 600 calorie
3) mangiare più fibre (frutta, verdura, cereali ricchi di fibre) e cibi con omega-3 e 6.
Sai che novità questi 3 punti, che sono previsti in ogni dieta sensata! E senza test genetico!
In realtà su come il corpo umano assimila i nutrienti ne sappiamo ancora poco e per quanto riguarda i geni, gli studi si sono concentrati su quelli coinvolti nella metabolizzazione di farmaci per malattie importanti (trovate un articolo qui).
Cosa si rischia seguendo questa dieta?
Niente di particolare. Non è sbilanciata, è solo ipocalorica. L'unico rischio è di riprendere il peso se non la si segue più.
Chi è il dott Chilton ideatore di questa dieta?
Il dott Chilton è un biologo, docente di fisiologia e farmacologia, e direttore del Centro per i lipidi botanici alla Wake Forest University School of Medicine. Ha prodotto studi sul ruolo degli acidi grassi nel metabolismo umano e il ruolo che l'infiammazione gioca nelle malattie cardiache, nel diabete e nell'artrite.
COME AVETE LETTO NESSUNO DI LORO E' UN MEDICO SPECIALIZZATO IN NUTRIZIONE CLINICA. I presupposti scientifici del dott Longo e Chilton hanno effettivamente delle basi scientifiche (magari scriverò un altro articolo per spiegare perché).
L'unica dieta che funziona
Come avete potuto leggere, le diete che più hanno avuto successo editoriale e mediatico non arrivano da dottori specializzati in nutrizione clinica, ma da medici vari, o persone, che un giorno hanno avuto un'idea, e senza nessuna sperimentazione clinica a supporto dell'idea, han deciso di far leva sulla cosa a cui si tiene di più: la salute.
In generale queste diete funzionano perché sono ipocaloriche e perché, cominciando a seguirle, le persone cominciano a prendersi cura di sé e magari ci abbinano anche un po' di sport.
Quando si fa solo la dieta e questa viene smessa, si torna come prima. Se non viene smessa, si va incontro ad effetti negativi sulla salute.
Ma allora, esiste una dieta che funziona?
Se abbiamo bisogno di perdere peso vuol dire che stiamo mangiando più di quello che consumiamo.
Per prendere un chilo dobbiamo consumare 7000 calorie in più, rispetto a quante ne consumiamo di solito. Per perdere un chilo devo consumarne 7000 in meno.
Conviene quindi segnarsi quante calorie si mangiano e poi farsi due conti su quante calorie/chili si vogliono perdere e in quanto tempo per avere un'idea del cambiamento da apportare.
Ora vi svelo l'unica dieta che funziona. E' facilissima. Bastano 3 semplici accorgimenti.
Accorgimento 1 mangiare meno
Accorgimento 2 mangiare meglio
Accorgimento 3 fare attività fisica.
Provateci. Funziona davvero!!!
Luigina Pugno
FONTI:
Barbujani Guido, Vozza Lisa - "Il gene riluttante" - Zanichelli 2016
Bressanini Dario - "Equivoci sull'indice glicemico" - Le Scienza - novembre 2016
Bressanini Dario - "Sciroppo delle mie brame, chi è il più naturale del reame" - Le Scienze Blog - 29 giugno 2015
Dalla Casa Stefano - "Che cos'è un dieta alcalina e perché è una bufala" - Wired - 3 febbraio 2017
Di Grazia Salvo - "Alimentazione: il digiuno" - Medbunker Blog - 2 maggio 2011
Di grazia Salvo - "Salute e Bugie"- Edizioni Chiarelettere
Dukan, La dieta Dukan, Sperling & Kupfer
Longo, La dieta della longevità, Vallardi
Lemme, La rivoluzione dimagrante, Mondadori
Young e Redford Young, Il miracolo del ph alcalino. Bilanciate la vostra dieta, recuperate la vostra salute, Bis edizioni
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